giovedì 22 ottobre 2015

I Grandi artisti del Tango argentino

n°1 ottobre 2015
FRANCISCO CANARO


Francisco Canaro, (Francisco Canarozzo), nato a San José de Mayo il 26 novembre 1888, morì in Buenos Aires il 14 dicembre1964, è stato un compositore, violinista e direttore d'orchestra di tango argentino.
Canaro venne soprannominato “PIRINCHO” sin dalla nascita, la levatrice, quando lo prese in braccio per la prima volta, vedendo tutti quei capelli e un ciuffetto ribelle esclamò:“Sembra un pirincho!” riferendosi ad un uccello, tipico della zona del Rio della Plata, caratteristico per il piumaggio arruffato.
I suoi genitori erano emigrati italiani in Uruguay che successivamente, quando Francisco Canaro non aveva ancora 10 anni, emigrarono a Buenos Aires, in Argentina, alla fine del XIX secolo.
Da giovane trovò lavoro in una fabbrica dove, appassionato di musica, una latta d'olio vuota divenne nelle sue abili mani il suo primo violino, con un pezzo di legno fece il manico e si costruì anche l’archetto. Con l'aiuto di un amico soprannominato "el tuerto baboso", passò lunghe ore studiando con quello strumento e imparando vari pezzi facendosi un repertorio di tanghi, valzer e mazurche. Il primo tango che imparò a suonare fu "El llorón", e l'astuccio del violino glielo cucì sua mamma, con una bella fodera a forma di federa. Questo violino fatto in casa gli fu utile per incominciare a suonare e per imparare la cose principali, fino a quando potè comprarsi un violino vero.
I suoi inizi si fondono con quelli della storia del tango, tanto che un programma radiofonico della metà degli anni ’50 inventò una frase che divenne famosa: ” De cuando Canaro ya tenía orquesta - Da quando Canaro aveva l’orchestra” per definire fatti molto vecchi.
Anche per la sua ricchezza nacque un detto popolare: ” Tiene más plata que Canaro - Ha più soldi di Canaro”, alludendo all’opulenza di qualcuno. A proposito della sua grande ricchezza si racconta che mentre Canaro si trovava all’ippodromo con Gardel, quest’ultimo gli chiese 500 pesos per scommettere (una cifra enorme all’epoca), avvertendolo però che non glieli avrebbe restituiti : ” Yo soy pobre, y vos tenés toda la guita del país - Io sono povero, invece tu hai tutto il denaro del paese”. Nei confronti di Canaro, anche Gardel si sentiva povero.
Inizialmente si esibiva nei caffè de La Boca ma fece una carriera che durò decine d'anni e la sua orchestra fu una di quelle che realizzò più incisioni.
La sua introduzione al tango avvenne nel 1908 grazie al direttore di una Orquesta Tipica, Vicente Greco e nel 1912 compose Pinta brava.
Nel 1915 compose le musiche per un classico del cinema Argentino, Nobleza gaucha, e successivamente fu legato all'attrice di cinema e cantante argentina Ada Falcón ma la relazione iniziata ai primi del 1905 si sviluppò un decennio dopo.
Sin dal 1918 combatté per i diritti dei compositori di musica (sino ad allora ignorati) finché nel 1935 fondò ciò che divenne l'attuale SADAIC (Sociedad Argentina de Autores y Compositores de Música), con sede in un edificio acquistato da Canaro stesso.
Nel 1925 si esibì con gran successo a Parigi con la sua orchestra e rimase in Europa per una decina d'anni.
Nel 1926 Canaro, libero da impegni di lavoro, compì un lungo viaggio in Italia, per incontrare la nonna Campana e visitare il paese delle sue origini, un piccolo paese sul Po in provincia di Rovigo, che combinazione, si chiama Canaro..
Fu naturalizzato cittadino argentino nel 1940 e la maggior parte della sua musica fu nello stile salon di quel periodo. Malgrado questo viene anche considerato un membro della Vecchia Guardia e alcuni dei suoi ultimi lavori contribuirono alla transizione verso i concerti di tango.
Nel 1940 e fino ai primi anni '50 la sua orchestra fu sempre trasmessa dalla radio Argentina e le sue registrazioni del periodo d'oro rimangono le migliori del genere.
Nel 1956 Canaro scrisse le sue memorie, Mis 50 años con el tango, ma pochi anni dopo fu colpito dalla sindrome di Paget e dovette ritirarsi.
Tra le sue composizioni di successo ricordiamo:

"El chamuyo", "El pollito", "Charamusca", "Mano brava", "Nobleza de arrabal", "La tablada", "Destellos",
 "El opio", "Sentimiento gaucho", "La última copa", "Déjame", "Envidia", "Se dice de mí", "La brisa", "Madreselva"(inizialmente “La polla”) e "El tigre Millán".

Yo no sé que me han hecho tus ojos
vals




Per il materiale di ricerca usato e pubblicato in sintesi si ringrazia : 







mercoledì 14 ottobre 2015

4° ENCUENTRO DI INTERCAMBIO ARTISTICO BUENOS AIRES-TORINO



Dal 21 al 25 ottobre un occasione per studiare insieme ad una grande compagnia di tango diretta da un grande professionista: Leonardo Cuello (IUNA Buenos Aires)

Per informazioni consultare:
http://www.laboratoriobaires.it/html/news-dettaglio.asp?idval=255