mercoledì 19 ottobre 2016

Weekend a Lucca - Tango alla Milonga Dorada


Programma:
SABATO 19 Novembre 2016

h.08:30 Partenza da Chivasso
Arrivo a Lucca e sistemazione presso B&B AI GIRASOLI
h-18.30 Trasferta da Hotel a Villa Rossi (Milonga Dorada)
h. 19:00 inizio 2 stages
h. 22:00 cena a buffett ed a seguire Milonga che terminerà presumibilmente verso le ore 2,30

DOMENICA 20 Novembre 2016

Mattina libera ...
Pranzo facoltativo presso “Trattoria da Ubaldo” in centro a Lucca (necessaria l’adesione per la prenotazione)
h. 15/16 Partenza da Lucca per rientro a Chivasso (rientro previsto entro le ore 22)

Costi:
€ 25,00 a persona con sistemazione in camera doppia comprensiva di pernottamento e prima colazione
€ 15,00 ingresso in milonga con cena a buffet
€ 15,00 2 stages con i Maestri Melina Mourino e Luis Emilio Cappelletti
€ 65,00 costo pullman a/r
€ 120,00 Totale

Ai soci de “I ragazzi del Tango” verrà applicato uno sconto del 20%

Le adesioni per la prenotazione del solo viaggio, dovranno pervenire inevitabilmente entro e non oltre il 15 Ottobre 2016 previo versamento cauzionale di € 50,00 a persona, per il restante pacchetto è possibile aderire fino a sabato 12 Novembre 2016.

Per informazioni contattare il direttivo scrivendo a:
iragazzideltango@gmail.com

mercoledì 14 settembre 2016

Nuova stagione didattica 2016/2017



Programma:
Lunedì 26 settembre dalle ore 21 alle ore 22.30 
lezione di prova gratuita per chi vuole avvicinarsi al mondo del tango argentino.
Ritrovo di soci ed allievi al ritorno delle vacanze e pratica libera di ballo.
Programmazione laboratorio coreografico per gli allievi intermedi e avanzati.
Inizio previsto corsi Lunedì 3 Ottobre,
dalle ore 20.30 alle 21.45 corso principianti assoluti e intermedi.
dalle 21.45 alle 23.00 corso avanzato.
I corsi si terranno presso la palestra delle scuole medie in via Boggio 4 a San Giorgio C.se
Ci sarà una gradita sorpresa e novità per gli allievi intermedi e avanzati che avranno il piacere di continuare il percorso con noi.
Vi aspettiamo.
Per informazioni scrivere a:
iragazzideltango@gmail.com


mercoledì 2 marzo 2016

Evento: Spettacolo per beneficenza

Sabato 30 Aprile 2016 ore 21
Domenica 1 Maggio 2016 ore 16


due parole sull' autismo:

L’autismo, o Dps (disturbo pervasivo dello sviluppo), patologia in forte incremento(un caso ogni 100 nati), è una sentenza che per le famiglie può essere vissuta come una condanna oppure metabolizzata con la concezione che seppure i propri figli presentano difficoltà a relazionarsi hanno potenzialità straordinarie. 
La mission che anima l’associazione ‘UNA CASA PER GLI AMICI DI FRANCESCO’ costituita nell’aprile 2005 e riconosciuta come onlus nel 2006, è proprio quella di assicurare adeguato supporto e sostegno ai ragazzi affetti dalla patologia dell’autismo ed alle loro famiglie, con l’obiettivo di riuscire a far raggiungere a ciascun ragazzo il massimo delle autonomie ed a far emergere le proprie potenzialità….
queste le parole del presidente Fiorenza Cossalter Faletti.

tratto da un articolo di Chiara Cortese
pubblicato su Sentinella del Canavese il 23 febbraio 2015


lunedì 18 gennaio 2016

I Grandi artisti del Tango argentino


n° 4 Gennaio 2016

CARLOS DI SARLI


Carlos di Sarli, il cui nome di battesimo era Cayetano Di Sarli, nacque a Bahía Blanca nell’Argentina meridionale, figlio di Miguel Di Sarli immigrato italiano proprietario di un’armeria, e di Serafina Russomano sorella del tenore Tito Russomano.
Nel 1916, all'età di 13 anni, mentre lavorava nel negozio di suo padre, Carlos subì un incidente che gli compromise la vista e che lo costrinse a portare gli occhiali per il resto della vita. Una volta recuperato dall'infortunio si unì a una compagnia di musicisti itineranti specializzata nella musica popolare e che nel proprio repertorio includeva anche tanghi.
Poi si trasferì a Santa Rosa, nella provincia di La Pampa, dove un amico di suo padre, un altro immigrato italiano di nome Mario Manara, possedeva un cinema e un club. Nel cinema Carlos accompagnava le pellicole mute suonando il pianoforte, mentre nel club si dedicava all'esecuzione dei tanghi. Nel 1919, tornò a Bahía Blanca dove organizzò la sua prima orchestra suonando al Caffè Espresso, all’angolo tra Via Zelarrayan e Via Buenos Aires, e al Caffè Moka sulla Via O'Higgins. L'orchestra faceva anche tournée nelle province di La Pampa, Córdoba, Mendoza, San Juan e Salta. Nel 1923, Carlos e suo fratello minore Roque si trasferirono a Buenos Aires.
Forse sono molti i nomi fondamentali che contiene la storia del Tango, pero è indubbio che quello di Carlos Di Sarli esige la sua inclusione imprescindibile dentro la più schietta e ristretta lista che si possa proporre.Pianista, compositore e direttore d'orchestra di primissima grandezza , arrivava alla sua tardiva consacrazione - come altre grandi figure del tango- con un percorso artistico tanto intenso quanto rilevante. Lo "Stile Di Sarli" che si è mantenuto quasi immutabile dai suoi inizi, intorno al 1926, fino alla fine (1958), ha dei vincoli essenziali con la prima modalità orchestrale di Osvaldo Fresedo. Senza particolari preoccupazioni di carattere armonico, le varie formazioni orchestrali di Carlo Di Sarli sono invariabilmente adattate ad uno schema prestabilito, il cui interesse sonoro si ottiene per mezzo di una gamma di sfumature molto precise e, nello stesso tempo, molto sottili , le quali alternano , in azzeccati contrasti, gli "staccati" con i "legati" e i "crescendo" con i “pianissimo”. I bandoneon hanno un ruolo essenzialmente ritmico e milonguero (ballabile), solo a momenti cantano la melodia. Il costante lavoro dello stesso Di Sarli con la sua inimitabile conduzione pianistica, così come i controcanti del primo violino Roberto Guisado danno il colore caratteristico al complesso.Però dentro questa omogenea struttura strumentale , non c'è dubbio che la cosa più importante come apporto interpretativo dal punto di vista della creazione, si trova nello stile pianistico di Carlos Di Sarli , con la sua favolosa mano sinistra che marca un ritmo di semplice tessitura e di profonda emotività.
Fu chiesto al Maestro Osvaldo Pugliese : "Cosa pensa di Di Sarli ? " e lui rispose : " Io lo indico sempre come esempio”.
Senza nulla, creò una struttura tanghera molto difficile da uguagliare. Fu un continuatore di Fresedo al quale dedicò il tango "Milonguero viejo". Nella musica di Di Sarli non ci sono arrangiamenti né "variaciones" (per es. assoli di bandoneon) né armonizzazioni. Semplicemente con ritmo , melodia ed espressione ha fatto del tango una " poesia della città" , degna di essere ascoltata e ballata.

Di Sarli, già gravemente malato, ha dato la sua ultima esibizione l’8 marzo 1959, nella club Podestá de Lanús, finendo con una performance di Bahía Blanca, la sua composizione dedicata alla sua città natale.

Per il materiale di ricerca utilizzato si ringrazia: